La Organic Monitor, società inglese che si occupa di ricerche di mercato nel settore bio e naturale, ha rilevato che è in costante aumento il numero delle cosiddette etichette etiche appartenenti ai marchi bio, tendenza che l’istituto di ricerca conferma anche per il futuro.
I dati raccolti segnalano l’esistenza di 20 tipologie di etichette per prodotti cosmetici e la cura del copro che appartengono alla categoria delle etichette etiche, cioè quelle che si riferiscono alla sostenibilità, sicurezza ed etica, e i brand che maggiormente utilizzano questo tipo di etichette sono quelli che immettono sul mercato prodotti naturali soprattutto nell’Europa Occidentale.
A breve sarà introdotto lo standard Iso per i cosmetici naturali e biologici, questo comporterà un picco nei tassi di adozione e lo standard verrà considerato come la prima norma internazionale per i cosmetici naturali organici.
Le etichette naturali e biologiche saranno meglio definite quando sarà attivato lo standard Iso e altri Paesi introdurranno norme nazionali/schemi di etichettatura, riferisce la Organic Monitor. Contemporaneamente altre etichette etiche stanno guadagnando fette di mercato. Il marchio Fairtrade sta conquistando visibilità sui prodotti per la cura personale nel Regno Unito, negli Usa, in Francia e altri Paesi. Mentre l’etichetta Halal è la più promettente in Asia, regione che ospita oltre 1 miliardo di consumatori musulmani. Il suo alto potenziale sta portando le imprese di materie prime a sviluppare materiali grezzi certificati Halal.
Organic Monitor conclude con un dato importante: le etichette etiche, naturali, biologiche, eque e solidali o Halal stanno diventando un elemento fisso dell’industria cosmetica.